Rimad |
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| La giovinezza
Sfugge il tuo sguardo al candore dei ricordi,
e l’infinito volgersi delle ore
altro non reca a te che sordi
sospiri. A te giova il giovanile ardore
della tua misera vita,ma non sai, o mesta,
come dentro te imperversi la tempesta.
Entra dalla finestra la luce
del dolce mattino, che nella purezza
dei tuoi occhi vivamente riluce.
Il tempo consuma la tua giovinezza,
ma la peggior tua nemica è la ragione,
che della tua infelicità sarà la cagione.
Non dar per scontato la gioia che provi,
custodiscila nel tuo cuore ribelle,
non gettarla tra gli spinosi rovi
della realtà, che fra tutte le cose eccelle
nell’arte del deludere gli intrepidi giovani
che come te, credono ancora nel domani.
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