Testo che scrissi la notte tra l'uno e il due gennaio 2011, pensando a una ragazza che...mi faceva morire. nel vero senso della parola,stavo malissimo perché non riusciva a capirmi. E per sfogarmi ho scritto ed è uscito questo. Non mi piace, lo trovo banale, e non sono abituato a scrivere cose di questo genere ma per iniziare...meglio far conoscere il peggio di sè xD in modo da poter stupire più facilmente in futuro
Stai già dormendo,nonostante i tuoni,la pioggia,come caduta in una sorta di coma magico,viso d'angelo.
Vorrei riuscire a riposare come te ma rapisci il mio sguardo, è impossibile non osservare ogni attimo del tuo sonno.
Contemplare ogni centimetro del tuo corpo che sparisce sotto coperte che sembrano soffocarti,
troppo pesanti per un corpicino come il tuo,ma non mi preoccupo. Ti darei il mio respiro se davvero soffocassi.
Ti conosco a memoria eppure mi abbagli ogni volta,mi fai tornare bambino.
Incapace di non sorridere davanti alle eccezioni della vita.
Sì, perché sei un'eccezione. Non so cos'hai tu che io non ho, ma so che lontano da te sarei il vuoto eterno.
Mi completi e mi spiazzi capendo che ormai ti sono dipendente, nonostante io non voglia.
Ho così paura che il tintinnio della pioggia ti svegli, non voglio che mi tu mi veda intento a guardarti.
Imbarazzerei, cercherei delle stupide scuse, ma non ti direi mai che sei il mio panorama preferito da troppo tempo.
Mi prenderesti per pazzo se ti chiedessi di non allontanarti mai da me.
Non capiresti. Sei l'aria che respiro, l'unica ragione per cui mi batte ancora il cuore.
Quante volte l'ho supplicato di fermarsi, anche solo 2 minuti, per sentirmi immerso nella gelida stretta del nulla,
che poi, pensandoci, perché dovrebbe essere fredda? Se è come quando te ne vai posso dire che allora è calda.
Così calda da essere bollente, da togliere l'aria e bruciare la pelle.
Dormi ignara che io, corpo senza memoria, ricordo ogni tuo attimo da quando ti ho vista la prima volta.
Sei il mio passatempo preferito, ti fisserei per ore e, in fondo, non posso neanche paragonarti a un passatempo.
Tu sei il mio tempo. Tu sei il tempo che vorrei non passasse mai.
Vorrei accarezzarti, sfiorarti per sentire un contatto, un qualcosa che mi dica che sei vera e non fantasia.
D'altronde non puoi biasimarmi, sei così surreale che chiunque faticherebbe a distinguere verità e pazzia.
Perché solo di pazzia si può parlare se tu non esistessi.
Quale mente contorta riuscirebbe a immaginare la perfezione senza averla mai vista, conoscendo solo il suo opposto?
Credimi, ho la paura costante che tu ti dissolva davanti ai miei occhi, perché
Sono io il tuo opposto, tu la perfezione creata dal nulla.
Un tempo guardavo il cielo e restavo affascinato dalla sua armonia,
quasi stregato dal tenue bagliore delle stelle e dalla bellezza di una luna nuda e viva di vita irradiata.
Ora non guardo più nè il cielo, nè il mare, nè ogni altra creazione della Terra.
Sento il bisogno fisico di ammirare te, unica vera meraviglia su questo pianeta.
Pensa, c'è chi ne conta 7 addirittura, e cerca di trovarne sempre di nuove a sostituire le vecchie.
Se ti vedessero come ti vedo io sono sicuro che straccerebbero quella stupida lista.
Non riuscirrebbero a trovare cosa più bella di te, affascinante come un cielo stellato, luminosa come il sole e profonda più del mare.
Quelle labbra sono la peggior tortura che esiste, non hai idea di quanto sia difficile non consumarle.
Ogni centimetro di te è da baciare almeno una volta nella vita, allevierebbe ogni male, darebbe la vita eterna,
ne sono certo perché il solo starti accanto eleva al più alto dei cieli.
Eppure ho paura di farti male, così fragile, potrei ferire la tua chiara pelle con un dito.
E' così straziante sapere che non starai qui affianco a me per sempre.
Sono l'essere più imperfetto del creato, troppo sporco per un'anima linda come la tua.
Ma impazzisco al pensiero di vederti al fianco di qualcun'altro.
Cambierei ogni mio difetto per compiacerti, per averti con me in eterno.
Prendi il mio lato peggiore, fallo a brandelli e dammi la forza di credere in quel che sono,
perché senza la tua vicinanza so di essere sotto lo zero.
Mi avvicino lentamente al tuo viso in modo da poterti guardare rilassata.
Sei un incanto, la bellezza ti vorrebbe come sua dea, e so che sono restio a dirlo ma...
Ti amo. Ti amo più di ogni altra cosa.
Più della vita, sei tu che me la dai. Più della musica, perché muovendoti generi la più bella delle melodie.
Più di me stesso. Andrei davvero in capo al mondo per vedere un tuo sorriso.
E mentre dormi si consuma il mio struggermi per te, e come ogni notte, aspetto l'alba per vedere i tuoi occhi, i miei specchi.
