CITAZIONE
Come fai a scrivere in una poesia che scrivi per il bello, quando tale poesia è resa poco scorrevole da uno stile dichiaratamente raffinato? Questo significa subordinare il bello alla raffinatezza, no?
Osservazione interessante.
Però attenzione: la poesia è meno scorrevole, però nessuno ha detto che deve essere tale.
Pensa alla marcia della Legione Straniera: è molto lenta per essere una marcia militare, però ci si marcia comunque ("Le Boudìn" credo che si chiami).
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O forse la domanda è un'altra: per te il bello è il raffinato, e il raffinato è automaticamente bello?
La seconda: il bello non è sempre raffinato, per me, ma ciò che è raffinato mi piace sempre.
Tutto questo però a livello letterario: se devo scegliere tra un piatto di pasta e un piatto elaborato, scelgo la pasta.
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Forse è qui che sta la distanza tra noi due: secondo me spesso la bellezza si trova nella semplicità, non negli arcaismi - che a me sembrano forzature, e difatti non uso - o nelle forme complesse.
La bellezza è anche nella semplicità, però nei miei scritti non riesco a essere semplice.
Mi spiego: posso guardare lo stelo d' erba in un prato, rimanere incantato e dire "Quanto è bello questo semplice stelo".
Quando scrivo, però, i miei sensi non hanno supporto viviso/uditivo: devono immaginare le cose e la mia immaginazione vuole "pompare" sempre quanto immagina (altrimenti pensa di copiare la realtà), tornando al discorso di prima: il raffinato è bello, per me, ma solo in letteratura (anche in arte secondo me, ma questo è un altro discorso).
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Secondo me gli arcaismi sono molto belli, anche le forme meno usate hanno il loro fascino. Non bisogna esagerare, altrimenti si diventa come Eliot, che la critica diceva essere complicatissimo, quando anche un liceale lo capisce lo stesso.
Dobbiamo tenere conto che la critica americana è degna del suo paese: ignorante
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Nella scrittura non in versi, trovo che alcune costruzioni un po' stile epico sia molto affascinante (Tolkien per esempio) ma che non può costituire più ormai un testo di interesse per il pubblico moderno, a parte una certa piccola parte. (Purtroppo)
In prosa ho scritto pochissimo: quando scrissi due anni fa un racconto, usai uno stile semplice, perchè quando scrivo in prosa ho interesse prioritario a farmi capire: enunciati non eccessivamente lunghi, pochissime anastrofi, più similitudini che metafore, lessico non raffinato.
Ora vedo se ritrovo quel racconto, probabilmente leggendolo mi chiederete: "Fert, ma sei sicuro che sia tuo?" XD.