CAPITOLO 2 la missione
e vide una donna. Stava in piedi, al centro della stanza e sorseggiava un bicchiere che, all' apparenza era di vino rosso.
-Lady Valerie-
Disse Katherine con voce leggermente alterata. Appena si avvicinò alla donna si rese conto che non sorseggiava vino, bensì sangue fresco.
-Lady Katherine!-
Le rispose Valerie, girandosi. Nel farlo lo spacco del vestito si aprì, mostrando una gamba bella e affusolata.
-A cosa devo il piacere della sua visita?-
Chiese Katherine, titubante.
-Hai già svolto molte missioni per me, ora vorrei che tu ne facessi un' altra.-
Le sorrise la donna. Katherine corrugò le sopracciglia e ci pensò su.
-Di cosa si tratta?-
chiese infine.
-Devi uccidere un licantropo, nello Yuctan, che ha scoperto il mio doppio gioco.-
Chiuse gli occhi e riflettè sulla proposta.
-Quando dovrei partire?-
Domandò allora, con un respiro profondo.
-Tra qualche settimana.-
Le rispose Valerie, sorridendo.
-Accetto.-
Concluse Katherine.
La donna se ne andò con il sorriso sulle labbra e finalmente la ragazza si lasciò cadere sul letto.
Chiuse gli occhi e si abbandonò al sonno.
-Kaleb... NO!!!!!!-
Gridò Katherine, inginocchiandosi difronte all' amico steso a terra. Il sangue usciva, copioso, macchiando l' asfalto del vicolo in cui si trovavano.
-Katherine, cosa sta succedendo? Cos' hai?-
Chiese Ryan, spaventato.
-Non avvicinarti,Ryan!-
Gli gridò Katherine. Aveva ancora i canini allungati, macchiati del sangue di Kaleb, il suo migliore amico, insieme a Ryan.
-Kathe, sei un vampiro?-
Domandò, tremante, Ryan.
Sì, lo era. Da pochi giorni, da quando il suo ex l' aveva morsa.
Le lacrime scesero sulle guance pallide. Chiuse gli occhi, disperata.
Quando sentì due braccia forti che la sollevavano. Aprì gli occhi e vide che l' aveva presa un ragazzo, a quel tempo non sapeva che fosse Daniel.
-Kaleb! Dovete aiutarlo!-
Gridò, piangendo.
-Non preoccuparti, tornerà a vivere.-
Cercò di consolarmi Daniel.
-Come tornerà? L' ho ucciso?-
Chiese, disperata, Katherine. Il ragazzo annuì.
-L' hai ucciso, ma non è colpa tua! Eri senza controllo, la sete di sangue ti accecava!-
Mi rassicurò Daniel. Non lo ascoltai, così lui cerco qualcosa di più calmante.
-Diventerà un vampiro! Anche senza accorgertene gli hai dato un po' del tuo sangue e così diventerà un vampiro! Se ne stanno occupando i miei amici!-
Katherine tirò sul con il naso.
-Va bene...-
Katherine venne svegliata bruscamente dal suo sonno più o meno ristoratore.
La sirena dell' allarme suonava all' impazzata: qualcuno era entrato nell' edificio senza permesso.
-Blestem! Dispari Naibii! Nenorocitii!!!-
Inveì nella sua lingua madre, il rumeno.
Scese le scale dopo aver preso la sua pistola dal mobile.
-Ceea ce se intampla?-
Gridò a Daniel appena arrivò nel salone principale
-Un atac de Varcolaci!-
Le rispose nella stessa lingua.
<<maledetti licantropi!>> pensò Katherine,arrabbiata.
Caricò la pistola con i proiettili d' argento e prese la mira sulla porta.
-Arrivano!-
Gridò un giovane pulcino di ronda.
La porta venne scardinata e appena il primo licantropo entrò Katherine fece fuoco, centrandolo in pieno petto.
Gli altri che lo seguivano si arrabbiarono e si trasformarono definitivamente, non solo un arto e poco più.
In poco tempo la battaglia si scatenò. I vampiri non usavano più solo le armi, ma anche denti e artigli.
Wolf si era trasformato in un magnifico lupo nero e metà del branco gli si era scatenata contro. Sia Katherine che Daniel erano intervenuti per soccorrerlo.
Infine i licantropi si ritirarono, ma sulla porta, scardinata, ne restarono due, tornati umani.
-Perché, figlio mio? Perchè ci hai traditi per i vampiri?-
Chiese la donna, guardando Wolf. Lui girò il capo e i due se ne andarono.
Passato il pericolo ognuno tornò al proprio rifugio, invece KIatherine si trattenne nel salone.
-Ti vedo pensierosa, capo!-
Un ragazzo veniva verso di lei. Ci mise una manciata di secondi a riconoscerlo: Kaleb.
I capelli castani gli ricadevano sul volto sorridente.
-Ciao Kal! Ciao Ryan!-
Li salutò entrambi. Anche Ryan era diventato un vampiro, trasformato da un' assassina che si era innamorata di lui.
Kaleb le prese il braccio, da dove gocciolava sangue. Si era ferita durante lo scontro.
Per natura i vampiri sono molto sensuali, anche senza volerlo. Infatti Kaleb le leccò via il sangue.
-Giù le mani da lei!-
Daniel era sulle scale e fissava Kaleb con occhi rossi dalla rabbia.
-Daniel! Kaleb è soltanto un amico!-
Lo sgridò Katherine. Daniel non si calmò.
-Solo io posso prendere il tuo sangue, Katherine! Tu sei mia!-
sibilò, a denti stretti. La ragazza si indispettì.
-Io non sono di nessuno, Daniel!-
Gridò, mostrando i denti. A Daniel non era mai andato a genio Kaleb, ma così stava esagerando!
-Lord Daniel, a me non interessa Lady katherine, in quel senso!-
cercò di calmare le acque Kaleb. Daniel non lo ascoltò e si preparò ad attaccare. Kaleb capì che il ragazzo non si sarebbe fermato: la rabbia si era impossessata di lui. Si preparò a difendersi.
-Daniel! Fermati! Lo ucciderai!-
Gridò Katherine, disperata. Per tutta risposta il ragazzo si lanciò contro Kaleb. Quest' ultimo non si fece trovare impreparato e schivò.
Ryan prese per un braccio Katherine e la allontanò dallo scontro.
-Destul!!!!-
Gridò Katherine, la disperazione la faceva parlare nella sua lingua madre.
-Non smetteranno.-
Ribadì Ryan.
-Perchè? Perchè Daniel non vuole ascoltarmi?-
Ryan la guardò,con ammirazione mal celata. Uno dei suoi migliori amici e il suo fidanzato stavano combattendo all' ultimo sangue e lei provava solo...rabbia.
-Non so nemmeno io perché! Forse un incantesimo dei licantropi?-
Katherine ringhiò, infuriata.
-vârcolaci nemernici!-
Si liberò della stretta di Ryan e si lanciò tra i due ragazzi.
-Adesso basta!-
Gridò, di nuovo, separandoli.
-Daniel, cos' hai?-
Domandò, arrabbiata. Poi lo vide: tra i capelli corvini del ragazzo c' era un filo d' oro. Ringraziò la vista acuta da vampira e lo tolse dalla testa di Daniel. Gli occhi del ragazzo tornarono normali.
-Katherine! Cosa sta succedendo?-
Chiese,confuso. La ragazza scosse le spalle e lo aiutò ad alzarsi.
-Te lo spiego dopo, ora andiamo.-
Fece cenno a Ryan di occuparsi di Kaleb, sarebbe passata dopo.
Raggiunsero la stanza di Daniel e Katherine lo fece sdraiare sul letto.
Stava per sedersi sul letto quando Daniel le afferrò il polso e la costrinse a sdraiarsi accanto a lui.
-Allora? Cosa è successo?-
Chiese,ancora confuso.
-Sono rimasta ferita nella battaglia, quando è finita ho incontrato Kaleb e Ryan, e Kal mi ha leccato via il sangue, allore sei comparso tu e ti sei infuriato, poi si è scoperto che era un incantesimo!-
Riassunse Katherine, velocemente.
-Sarebbe stato meglio se l' avessi ucciso sul serio!-
Sibilò Daniel. Katherine lo guardò scioccata.
-Perchè mai, scusa?-
Chiese, arrabbiata.
-Perchè stai sempre con lui, passi più tempo con Kaleb che con me!-
Disse lui, quasi piagnucolando. La ragazza controllò la rabbia e si alzò.
-Dormi Daniel. E schiarisciti le idee!-
Disse, mentre usciva. Appena prima che chiudesse la porta Daniel la fermò.
-Dove vai?-
Chiese, indagatore.
-A vedere come sta Kaleb, visto che sei più forte di lui, ne sarà uscito male!-
Disse Katherine, poi chiuse la porta, lasciando che nel rifugio dominasse il buoi.
-Maledetto bastardo!-
Sibilò Daniel, con gli occhi di nuovo rossi per la rabbia.
-Heilà, come ve la passate?-
Chiese Katherine, affacciandosi nella stanza al primo piano in cui alloggiavano Ryan e Kaleb. I pulcini e gli schiavi dividevano le stanze in due.
-Stiamo che non vedo l' ora di diventare un servo per avere un stanza tutta mia!-
Borbottò Kaleb, steso su un letto, assistito da Ryan. Katherine si avvicinò al letto.
-Doamne!-
Sussultò, appena vide Kaleb.
-Sono così terribile? Ryan non ha voluto dirmi niente,ne darmi uno specchio!-
Chiese Kaleb, preoccupato.
-Ma no, ma no, non preoccuparti!-
Lo rassicurò Katherine. In realtà Kaleb aveva un braccio aperto per tutta la sua lunghezza, uno squarcio nel petto gli inzuppava la maglia di sangue.
-Non riesci ancora a mentirmi!-
Rise Kaleb. La voce gli si spezzò a metà frase. Sputava sangue.
Insieme a Ryan lo aiutarono a cambiarsi la maglia e Katherine andò a chiamare un curatore. Na volta svolto il suo compito andò nel suo rifugio, si sdraiò sul letto e lasciò vagare i pensieri.
Chi voleva uccidere Kaleb, usando Daniel?
Perchè usare un incantesimo così insulso?
Perchè proprio dopo l' attacco dei licantropi?
Troppe domande senza risposta!Katherine si lasciò andare al sonno, con un ultimo pensiero: Daniel glie l' avrebbe pagata, per quello che aveva fatto a Kaleb.
TO BE CONTINUED