Art Passion - il Rifugio degli Artisti

My Blood, capitolo 1

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Arekku
icon11  view post Posted on 2/1/2012, 00:21




MY BLOOD



Avviso: è una storia che prende spunto da un GDR (BloodMoon)

CAPITOLO 1 Il regno sotterraneo

vampira1

-Uno...-
La ragazza era accovacciata sulla ringhiera del balcone e contava.
-Due...-
Alzò la testa e annusò l' aria.
-Tre...-
Sorrise perfida.
-Quattro...-
fletté i muscoli.
-E cinque!-
Saltò nel vuoto mentre un uomo travestito da pagliaccio svoltava l' angolo. Gli atterrò davanti, ghignando.
-E...e...tu...chi...chi...sei?-
Chiese il pagliaccio, spaventato.
-Mi manda Rafael.-
L' uomo inorridì, si girò e si mise a correre. La ragazza si lasciò andare in una risata perfida, ribaltando la testa.
-Non puoi scapparmi!-
Sussurrò all' uomo, apparendogli davanti.
-Come hai fatto?!?-
L' uomo la fissava terrorizzato.
-Ho corso, più veloce di un essere umano, ma ho corso!-
<<È così spaventato!>> pensò la ragazza.
-Ti conviene darmi quello che cerco, così potrai avere salva la vita!-
Il pagliaccio finse di non capire, e la ragazza perse la pazienza.
-Dammi quel maledetto chiodo da bara!!!-
gridò afferrando per la gola.
L' uomo, spaventato, si frugò nelle tasche e tirò fuori un piccolo chiodo d' argento.
-Ho fatto tutta questa fatica per questo... aggeggino?-
Chiese la ragazza scocciata. Il pagliaccio annuì.
-Potrebbe lasciarmi andare signorina...?-
L' uomo cercava di tenere un tono calmo, ma la sua paura era evidente.
-Nel mio regno io sono Lady Katherine, ma tanto non ti servirà saperlo. Ti lasciò libero, libero di morire!-
detto questo i suoi canini si allungarono diventando affilati come coltelli.
Katherine li affondò nella gola dell' uomo e succhiò avidamente.
Soltanto quando il sangue non le entrò più in bocca si staccò e lasciò cadere il cadavere.
-Addio, pagliaccio!-
Ghignò, prima di dargli fuoco. Poi diede le spalle al falò umano e si incamminò per i vicoli.
-Iyou are the sun and I' m the moon, in your shadow I can shine...-
Iniziò a canticchiare. I suoi sensi da vampiro la misero in avviso. Qualcuno la seguiva.
Continuò a canticchiare, facendo finta di niente, ma continuando a tenere i sensi in allerta.
-In your shadow I can shine, In your shadow I can shine...-
Il pedinatore si stava avvicinando, ormai era dietro di lei, di pochi passi.
Katherine passò all' azione: scattò all' indietro e colpì l' inseguitore con una gomitata allo stomaco, appena lui si piegò lo afferrò per le spalle e lo ribaltò.
-Arriveremo mai al punto che tu non mi attacchi appena mi senti?-
Chiese il ragazzo a terra. Dimostrava solo qualche anno più di Katherine, che ne aveva diciassette.
-Daniel!!!-
Disse lei, sconcertata.
-Ciao, amore!-
la salutò lui, rialzandosi.
-Mi hai fatto prendere un colpo, stupido!-
Lo sgridò lei.
-Che ci fai qui?-
Aggiunse poi.
-Ti venivo a prendere!-
disse Daniel, indicando un' auto.
-Grazie-
Gli sorrise allora Katherine.
-Solo grazie?-
Chiese Daniel malizioso. Con un gesto fulmineo l' abbracciò. Gli occhi argentati di katherine risplendettero di luce propria.
-No, non solo grazie!-
Affermò, prima di baciarlo.
Salirono in macchina. L' autista li salutò con un sogghigno.
-Ciao ragazzi!-
Katherine gli sorrise.
-Ciao, Wolf!-
Katherine e Daniel si sedettero e lei si addormentò quasi subito, tra le braccia di lui, che la cullava.
Arrivarono in poche ore vicino Hollywood e da lì dovettero proseguire a piedi fino al fianco di una collina.
Una volta lì Daniel sussurrò poche, ma complesse, parole in arcaico e una porta, fino a poco prima, nascosta, si aprì. Entrarono tutti e tre in un corridoio buio e si addentrarono nelle viscere della terra.
Camminarono in tunnel oscuri e tortuosi per una manciata di minuti, fino ad arrivare in una caverna, in cui si affacciavano tre porte.
Katherine sapeva bene che solo una era giusta, le altre portavano a morte certa.
Imboccarono quella con un teschio nero impresso. Proseguirono per un altro corridoio e uscirono in una sla enorme con tappeti rossi e stendardi raffiguranti la storia dei vampiri. Erano arrivati al castello.
Al centro della stanza stava un uomo, alto, di bell' aspetto, che sembrava molto assorto a fissare la lama della sua spada, che nascondeva in un bastone da passeggio.
-Buongiorno, Lord Rafael-
lo salutò Katherine.
-Ah, lady Katherine! Noto con piacere che siete riuscita a completare la missione.-
L' altra persona che era nella stanza uscì e il clima cambiò.
-Allora Rafael, parliamoci chiaro! Io voglio tremila monete doro e una pietra d' ematite.-
Rafael alzò un sopracciglio.
-Non sarà un po' troppo, Katherine?-
Chiese, con voce leggermente alterata. Katherine scosse la testa e tese la mano, su cui spiccava il chiodo argentato.
Rafael fece per prenderlo ma katherine ritrasse la mano.
-Katherine, dammelo! È soltanto un piccolo chiodo, ti darò cento monete d' oro!-
Katherine rise, sinceramente divertita. Ma quando riprese a parlare la voce era velata di rabbia mal celata.
-Non sono stupida, Rafael! Ho capito che questo gingillo, qui, è pieno di potere. Voglio ciò che ho chiesto, altrimenti me lo tengo!
Rafael la guardò male, poi tirò fuori dalla tasca la somma patuita e la consegnò a Katherine, che di rimando gli diede il chiodo.
-Chi diavolo ti avrà insegnato, maledetta serpe?-
borbottò lui.
-Tu, Rafael, sei stato tu il mio maestro.-
Katherine uscì soddisfatta, seguita dagli altri due.
Lasciarono il castello e si inoltrarono nelle strade trafficate di NightCity., la città sotterranea dei vampiri.
Arrivarono davanti ad un enorme edificio che conteneva gli alloggi, o rifugi, dei vampiri.
Una volta ne salone principale Daniel e Katherine salutarono Wolf e si avvicinarono alla bacheca.
Su un grande foglio erano scritti tutti i gradi e, accanto, tutti i vampiri che avevano quel grado.
Sia Daniel che Katherine si torvavano accanto a “messaggeri”.
Katherine diede una veloce sbirciata anche agli altri gradi:
Pulcini,schiavi,servi,messaggeri, membri, aspiranti, principi.
Sognava da quando era bambina di diventare una principessa dei vampiri, il che significava avere più potere, maggior rispetto.
Salì la scala a chiocciola insieme a Daniel.
Al secondo piano lo salutò, baciandolo, e proseguì fino al quarto.
Aprì la sua stanza con la chiave che portava al collo, appesa ad una catenina insieme ad un medaglione di ossidiana, la pietra che la difendeva dal sole.
Appena socchiuse l' uscio si accorse che qualcosa non andava. Pronta a combattere spalancò la porta vide...

TO BE CONTINUED

 
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Arekku
view post Posted on 23/1/2012, 22:06




CAPITOLO 2 la missione



e vide una donna. Stava in piedi, al centro della stanza e sorseggiava un bicchiere che, all' apparenza era di vino rosso.
-Lady Valerie-
Disse Katherine con voce leggermente alterata. Appena si avvicinò alla donna si rese conto che non sorseggiava vino, bensì sangue fresco.
-Lady Katherine!-
Le rispose Valerie, girandosi. Nel farlo lo spacco del vestito si aprì, mostrando una gamba bella e affusolata.
-A cosa devo il piacere della sua visita?-
Chiese Katherine, titubante.
-Hai già svolto molte missioni per me, ora vorrei che tu ne facessi un' altra.-
Le sorrise la donna. Katherine corrugò le sopracciglia e ci pensò su.
-Di cosa si tratta?-
chiese infine.
-Devi uccidere un licantropo, nello Yuctan, che ha scoperto il mio doppio gioco.-
Chiuse gli occhi e riflettè sulla proposta.
-Quando dovrei partire?-
Domandò allora, con un respiro profondo.
-Tra qualche settimana.-
Le rispose Valerie, sorridendo.
-Accetto.-
Concluse Katherine.
La donna se ne andò con il sorriso sulle labbra e finalmente la ragazza si lasciò cadere sul letto.
Chiuse gli occhi e si abbandonò al sonno.

-Kaleb... NO!!!!!!-
Gridò Katherine, inginocchiandosi difronte all' amico steso a terra. Il sangue usciva, copioso, macchiando l' asfalto del vicolo in cui si trovavano.
-Katherine, cosa sta succedendo? Cos' hai?-
Chiese Ryan, spaventato.
-Non avvicinarti,Ryan!-
Gli gridò Katherine. Aveva ancora i canini allungati, macchiati del sangue di Kaleb, il suo migliore amico, insieme a Ryan.
-Kathe, sei un vampiro?-
Domandò, tremante, Ryan.
Sì, lo era. Da pochi giorni, da quando il suo ex l' aveva morsa.
Le lacrime scesero sulle guance pallide. Chiuse gli occhi, disperata.
Quando sentì due braccia forti che la sollevavano. Aprì gli occhi e vide che l' aveva presa un ragazzo, a quel tempo non sapeva che fosse Daniel.
-Kaleb! Dovete aiutarlo!-
Gridò, piangendo.
-Non preoccuparti, tornerà a vivere.-
Cercò di consolarmi Daniel.
-Come tornerà? L' ho ucciso?-
Chiese, disperata, Katherine. Il ragazzo annuì.
-L' hai ucciso, ma non è colpa tua! Eri senza controllo, la sete di sangue ti accecava!-
Mi rassicurò Daniel. Non lo ascoltai, così lui cerco qualcosa di più calmante.
-Diventerà un vampiro! Anche senza accorgertene gli hai dato un po' del tuo sangue e così diventerà un vampiro! Se ne stanno occupando i miei amici!-
Katherine tirò sul con il naso.
-Va bene...-

Katherine venne svegliata bruscamente dal suo sonno più o meno ristoratore.
La sirena dell' allarme suonava all' impazzata: qualcuno era entrato nell' edificio senza permesso.
-Blestem! Dispari Naibii! Nenorocitii!!!-
Inveì nella sua lingua madre, il rumeno.
Scese le scale dopo aver preso la sua pistola dal mobile.
-Ceea ce se intampla?-
Gridò a Daniel appena arrivò nel salone principale
-Un atac de Varcolaci!-
Le rispose nella stessa lingua.
<<maledetti licantropi!>> pensò Katherine,arrabbiata.
Caricò la pistola con i proiettili d' argento e prese la mira sulla porta.
-Arrivano!-
Gridò un giovane pulcino di ronda.
La porta venne scardinata e appena il primo licantropo entrò Katherine fece fuoco, centrandolo in pieno petto.
Gli altri che lo seguivano si arrabbiarono e si trasformarono definitivamente, non solo un arto e poco più.
In poco tempo la battaglia si scatenò. I vampiri non usavano più solo le armi, ma anche denti e artigli.
Wolf si era trasformato in un magnifico lupo nero e metà del branco gli si era scatenata contro. Sia Katherine che Daniel erano intervenuti per soccorrerlo.
Infine i licantropi si ritirarono, ma sulla porta, scardinata, ne restarono due, tornati umani.
-Perché, figlio mio? Perchè ci hai traditi per i vampiri?-
Chiese la donna, guardando Wolf. Lui girò il capo e i due se ne andarono.
Passato il pericolo ognuno tornò al proprio rifugio, invece KIatherine si trattenne nel salone.
-Ti vedo pensierosa, capo!-
Un ragazzo veniva verso di lei. Ci mise una manciata di secondi a riconoscerlo: Kaleb.
I capelli castani gli ricadevano sul volto sorridente.
-Ciao Kal! Ciao Ryan!-
Li salutò entrambi. Anche Ryan era diventato un vampiro, trasformato da un' assassina che si era innamorata di lui.
Kaleb le prese il braccio, da dove gocciolava sangue. Si era ferita durante lo scontro.
Per natura i vampiri sono molto sensuali, anche senza volerlo. Infatti Kaleb le leccò via il sangue.
-Giù le mani da lei!-
Daniel era sulle scale e fissava Kaleb con occhi rossi dalla rabbia.
-Daniel! Kaleb è soltanto un amico!-
Lo sgridò Katherine. Daniel non si calmò.
-Solo io posso prendere il tuo sangue, Katherine! Tu sei mia!-
sibilò, a denti stretti. La ragazza si indispettì.
-Io non sono di nessuno, Daniel!-
Gridò, mostrando i denti. A Daniel non era mai andato a genio Kaleb, ma così stava esagerando!
-Lord Daniel, a me non interessa Lady katherine, in quel senso!-
cercò di calmare le acque Kaleb. Daniel non lo ascoltò e si preparò ad attaccare. Kaleb capì che il ragazzo non si sarebbe fermato: la rabbia si era impossessata di lui. Si preparò a difendersi.
-Daniel! Fermati! Lo ucciderai!-
Gridò Katherine, disperata. Per tutta risposta il ragazzo si lanciò contro Kaleb. Quest' ultimo non si fece trovare impreparato e schivò.
Ryan prese per un braccio Katherine e la allontanò dallo scontro.
-Destul!!!!-
Gridò Katherine, la disperazione la faceva parlare nella sua lingua madre.
-Non smetteranno.-
Ribadì Ryan.
-Perchè? Perchè Daniel non vuole ascoltarmi?-
Ryan la guardò,con ammirazione mal celata. Uno dei suoi migliori amici e il suo fidanzato stavano combattendo all' ultimo sangue e lei provava solo...rabbia.
-Non so nemmeno io perché! Forse un incantesimo dei licantropi?-
Katherine ringhiò, infuriata.
-vârcolaci nemernici!-
Si liberò della stretta di Ryan e si lanciò tra i due ragazzi.
-Adesso basta!-
Gridò, di nuovo, separandoli.
-Daniel, cos' hai?-
Domandò, arrabbiata. Poi lo vide: tra i capelli corvini del ragazzo c' era un filo d' oro. Ringraziò la vista acuta da vampira e lo tolse dalla testa di Daniel. Gli occhi del ragazzo tornarono normali.
-Katherine! Cosa sta succedendo?-
Chiese,confuso. La ragazza scosse le spalle e lo aiutò ad alzarsi.
-Te lo spiego dopo, ora andiamo.-
Fece cenno a Ryan di occuparsi di Kaleb, sarebbe passata dopo.
Raggiunsero la stanza di Daniel e Katherine lo fece sdraiare sul letto.
Stava per sedersi sul letto quando Daniel le afferrò il polso e la costrinse a sdraiarsi accanto a lui.
-Allora? Cosa è successo?-
Chiese,ancora confuso.
-Sono rimasta ferita nella battaglia, quando è finita ho incontrato Kaleb e Ryan, e Kal mi ha leccato via il sangue, allore sei comparso tu e ti sei infuriato, poi si è scoperto che era un incantesimo!-
Riassunse Katherine, velocemente.
-Sarebbe stato meglio se l' avessi ucciso sul serio!-
Sibilò Daniel. Katherine lo guardò scioccata.
-Perchè mai, scusa?-
Chiese, arrabbiata.
-Perchè stai sempre con lui, passi più tempo con Kaleb che con me!-
Disse lui, quasi piagnucolando. La ragazza controllò la rabbia e si alzò.
-Dormi Daniel. E schiarisciti le idee!-
Disse, mentre usciva. Appena prima che chiudesse la porta Daniel la fermò.
-Dove vai?-
Chiese, indagatore.
-A vedere come sta Kaleb, visto che sei più forte di lui, ne sarà uscito male!-
Disse Katherine, poi chiuse la porta, lasciando che nel rifugio dominasse il buoi.
-Maledetto bastardo!-
Sibilò Daniel, con gli occhi di nuovo rossi per la rabbia.

-Heilà, come ve la passate?-
Chiese Katherine, affacciandosi nella stanza al primo piano in cui alloggiavano Ryan e Kaleb. I pulcini e gli schiavi dividevano le stanze in due.
-Stiamo che non vedo l' ora di diventare un servo per avere un stanza tutta mia!-
Borbottò Kaleb, steso su un letto, assistito da Ryan. Katherine si avvicinò al letto.
-Doamne!-
Sussultò, appena vide Kaleb.
-Sono così terribile? Ryan non ha voluto dirmi niente,ne darmi uno specchio!-
Chiese Kaleb, preoccupato.
-Ma no, ma no, non preoccuparti!-
Lo rassicurò Katherine. In realtà Kaleb aveva un braccio aperto per tutta la sua lunghezza, uno squarcio nel petto gli inzuppava la maglia di sangue.
-Non riesci ancora a mentirmi!-
Rise Kaleb. La voce gli si spezzò a metà frase. Sputava sangue.
Insieme a Ryan lo aiutarono a cambiarsi la maglia e Katherine andò a chiamare un curatore. Na volta svolto il suo compito andò nel suo rifugio, si sdraiò sul letto e lasciò vagare i pensieri.
Chi voleva uccidere Kaleb, usando Daniel?
Perchè usare un incantesimo così insulso?
Perchè proprio dopo l' attacco dei licantropi?
Troppe domande senza risposta!Katherine si lasciò andare al sonno, con un ultimo pensiero: Daniel glie l' avrebbe pagata, per quello che aveva fatto a Kaleb.

TO BE CONTINUED

 
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*°Layla°*
view post Posted on 17/2/2012, 12:58




Nonostante il tema vapiresco sia stato fin troppo usato e rigirato in mille modi in questo periodo, il tuo racconto mi piace ^^
E' scorrevole e non annoia...fino ad ora...vediamo come continua :)

I capitoli però vanno postati in discussioni separate quindi apri una nuova dove copi il secondo capitolo e poi un'altra per il terzo. Provvederò poi a cancellare da quì il capitolo di troppo =)
 
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Arekku
view post Posted on 27/2/2012, 20:50




ok! scusa!!!!! >.< sia per l' errore che per il ritardo!!! >.<
 
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*°Layla°*
view post Posted on 28/2/2012, 16:46




No problem =)
 
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4 replies since 2/1/2012, 00:21   319 views
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